11 gennaio 2006

Via da Las Vegas!

Rieccomi a Torino, IT, dopo un'entusiasmante visita al CES di Las Vegas, NV. Lo show, peraltro in concomitanza con l'Adult Entertainment Expo, è una vetrina di novità ed anticipazioni dell'elettronica di consumo. Come di consueto, tralascerò le riflessioni serie ed importanti e cercherò di buttare giù qualche considerazione da bar. E non è detto che ci riesca, tra l'altro.

Piccola sezione album fotografico. Ovvero, il peggio del peggio.
In queste foto potete vedere che sentivo la mancanza della mia Stratocaster. Ma grazie al cielo, un importatore di legnacci cinesi ha presentato la sua linea di strumenti per ragazze.

La buca a forma di cuore, mai più senza.

Questa addirittura a spalla mancante.

Per la cronaca, sempre circa le chitarre c'erano anche i produttori seri. Gibson aveva un enorme tendone, con concerti, esposizione della gamma, estrazione di SG e presenza di un certo Ted Gibson, che ci piace pensare come il figlio del Sig. Gibson. Inoltre aveva uno stand per presentare la versione digitale della Les Paul. Mio Dio.
Fender
, in tono minore - anzi minimo - aveva un angoletto ricavato tra due stand e presentava la Stratocaster Hello Kitty (giuro), color rosa, 1 humbucker al ponte e controllo del volume. Gadget: un plettro.

Ma perché tutto questo rosa??

Al Sands Expo c'era Washburn/Lyon con una chitarra elettrica dotata di una ventina di effetti digitali selezionabili direttamente dal body. Al primo tentativo di farla funzionare, non è uscita nemmeno una nota. "Because it's digital!", ho ironizzato io. Ma era il cavo. Prezzo al dettaglio $199.

Ma passiamo oltre. Alimentazione.

Gli americani, si sa, non dicono di no davanti ad una enorme costata di maiale. Mica potevo offenderli, no? Alle mie spalle una cover band stava suonando una canzone dei Guns.

Mi ha sempre incuriosito il fatto he gli americani tendenzialmente sono dei bambinoni incapaci a fare alcunché da soli. Qualche esempio:
  1. La pizza te la danno già tagliata a fette
  2. Le automobili hanno il cambio automatico
  3. Quando compri una bevanda, c'è sempre la cannuccia. Anche bere dal bicchiere è una conquista dell'età adulta..
Questa immagine, invece, si aggiunge alla mia collezione di foto insieme ad ippopotami.

Ed ecco una delle parti più interessanti dello show: le standiste, o babes. La prima foto mi vede accanto a due signorine della HP. Dopo lo scatto, sorridendo ho detto loro My friends won't believe that, e una ha risposto qualcosa del tipo Non ne dubito. E non sorrideva. Bene.

Ma qui viene il meglio. Ecco una foto autografata da tale Melissa (in centro), che per firmare ha impugnato il pennarello con tutta la mano (deformazione professionale) e che dipersona è abbastanza imbarazzante. Parola mia che ho preso l'ascensore con lei.

Con un po' di faccia tosta, abbiamo chiesto alle tre gentil donzelle una foto di gruppo. Et voilà!

Questa vorrebbe essere la prima parte di un mini report non serio del CES. Più avanti, se mi ricordo e se mi va, aggiungerò altro. O forse anche no.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

paura anche la signorina sulla destra (cioè alla tua sinistra)ma inspirerà costantemente? oibò.
l'ammerica è bella assai, comunque.
nonostante gli ammericani. no?

Anonimo ha detto...

epperò sentivi jello biafra a manetta ogni mattina? "viva las vegas!"

Anonimo ha detto...

io sto leggendo "Lezioni americane" di Calvino...ma mi sa che le vere lezioni le hai avute tu e non solo di chitarra!;-)

Anonimo ha detto...

a giudicare dal servizio fotografico allora è vero: sei stato a Las Vegas per un casting...scherzo!
bye

Anonimo ha detto...

Sono la solita Elisabetta Robert da Genova: Las Vegas...cosa dire, mi sento lontana da quel mondo, capisco il progresso, le pizze tagliate, le donne biondoplatino, ma preferisco la vecchia Europa con i suoi difetti e rimango nella mia Genova a rincorrere il sogno di un tramonto sul mare...
A parte tutto sei un ottimo fotografo ed un reporter straordinario....

Anonimo ha detto...

Qesta volta mi ispiri un invidia (benevola) che scava nella mia adolescenza in cui leggevo accanitamente HiFi e Stereoplay (invece che Playboy, da onanista imperfetto quale sono), su cui i reportage dal CES erano il Paese dei Balocchi! Grazie, non sapevo nemmeno esistesse ancora.

Giuseppe ha detto...

andrea, da las vegas ti ho portato un regalo: una copia di muscle machines, dedicata a camaro, mustang, hemi e altre cose che consumano moltissima benzina. contento? :-)

Giuseppe ha detto...

diciamo che calvino aveva un vocabolario leggermente più riucco di quello di melissa...

Giuseppe ha detto...

monica, gli americani NON sono il governo bush, i polpettoni di hollywood e lo strapotere delle multinazionali . sono persone.

Anonimo ha detto...

Più che contento!!!
La esporrò sul lunotto della Seicento;)

Anonimo ha detto...

pippo: sì, ma sono effettivamente "basic", non vorrai negare che gli europei siano estremamente più "sofisticati mentalmente", vero?

poi le colpe di questo tratto (che magari ai tuoi occhi è un pregio, boh) dove risiedano maggiormente non saprei...

è ovviamente una stupida generalizzazione...