26 marzo 2012

Sentiero 558, dal rifugio Trucco a Susa.

La volta precedente sul 558 era una fredda e umidissima giornata di ottobre, con nebbia e un'aria gelida che si intorpidiva mani e piedi, atmosfera suggestiva una vera tortura per frenare e impostare le traiettorie.
Sabato invece ci ha accompagnato un bel sole caldo, rendendo l'escursione veramente piacevole.
Il giro è noto: da Susa si sale su asfalto in direzione Roccia Melone e si arriva a quota 1706 dove c'è il rifugio il Trucco, chiuso fino giugno. La salita è 1260 metri di dislivello per una quindicina di sviluppo, con una pendenza costante che aumenta nell'ultimo tratto.

Un tratto della discesa verso Susa. Foto di Glaucos

Da lì inizia la discesa verso un gruppo di case sparse e quindi sul 558. Dati alla mano, il dislivello negativo è il medesimo della salita, ma lo sviluppo è di 5 km, il che significa, a occhio croce, una pendenza sempre superiore al 30%.
Il 558 ha due grandi pregi: l'esposizione sempre a sud e quindi sempre al sole, il che lo rende asciutto tranne brevissimi tratti nel bosco, e le caratteristiche del terreno: roccia, pietre smosse, qualche zolla di terra erbosa e, nei tratti riparati, le famose foglie a sorpresa, non sai mai cosa c'è sotto.
Tecnicamente, si trovano passaggi non banali (ostacoli di una certa altezza, tornanti con il solito ostacolo a fine curva, smosso) e non da' un attimo di respiro, ma e' ciclabile al 100% e non costringe mai a scendere dalla bici.
Il tempo di percorrenza varia da possibilità e capacità: sabato abbiamo risparmiato un po' su cazzeggio e fotovideo, per cui il tempo impiegato è stato: 3 ore per salire, pausa panino, 1:15 per scendere. Non sono tempi record, ma la discesa offre anche un panorama sull'arco alpino, per cui ogni tanto fermarsi e guardare ha il suo perché.

Di seguito la traccia interattiva su EveryTrail.


Sentiero 558: rifugio Il Truc - Susa.


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