28 febbraio 2005

Snow, monday morning.




Quando questa mattina il mio vicino di casa Antonio M., di professione carpentiere in ferro, ha spinto la mia automobile bloccata dalla neve caduta in abbondanza nella notte dell'hinterland torinese, ho avuto una breve illuminazione.

Non sono riuscito a fare altro che chiedergli: "Lo prende un caffè?" e andargli incontro per stringergli la mano.

Temo di non essere stato all'altezza della situazione.

L'ho seguito allontanarsi verso il suo autocarro Nissan. Una chiave inglese sporgeva dalla tasca posteriore dei suoi blue jeans.

Ho acceso il motore. La mia automobile era di nuovo in strada.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

...spero che il rude carpientere non abbia peggiorato lo stato precario della tua Kar...:-)(e che abbia gradito il tuo caffè non equosolidale almeno!)

Anonimo ha detto...

secondo me l'incredibile Hulk non ha gradito l'offerta del caffè perchè sei stato molto più socievole di quanto sia stato abituato a incontrare.
Hai dimostrato riconoscimento e sensibilità, in sintesti sei stato all'altezza. Se poi lui non ha gradito, è un problema suo.
..."problema" che, tra l'altro, lui neppure si pone!

Giuseppe ha detto...

può darsi.

però mi sento in debito.

penso che tornando verso casa, questa sera, mi accosterò a tutte le auto in difficoltà offrendomi di spingerle e liberarle dalla "morsa del freddo", come dicono in tv.

Anonimo ha detto...

buona idea!
...anche se temo che entro sera di neve non ce ne sarà neppure più l'ombra e resterà la sola morsa del gelo...

Giuseppe ha detto...

vorrà dire che i tg di stasera parleranno di

- disagi agli automobilisti
- piccoli centri isolati a causa del maltempo
- raccolti rovinati per nuove ondate di freddo

ecc. ecc.

Anonimo ha detto...

ecco perchè non guardo neanche più i TG!