24 luglio 2007

Pocket Pod Review.

Come promesso, ecco qualche breve considerazione su questo gadget della Line6.
Le premesse sono due:
  1. sono al mio primo Pod, per cui non ho molta familiarità con questi processori;
  2. questa non è una prova davvero approfondita, ma piuttosto una raccolta di considerazioni da utente.
HARDWARE
Cominciamo con l'hardware. La confezione di cartone comprende il Pod più un esile manualetto (ma quello completo si può scaricare dal sito), 4 pile ministilo piuttosto economiche, il cavo USB per collegarlo al computer. Il Pod si presenta di fattura economica, come c'era da aspettarsi e come si legge nei forum, ma tutto sommato solido e compatto. Mancano i piedini di gomma antiscivolo. I comandi sono tutti sulla parte superiore: 4 manopole (a doppia funzione), 2 tasti, un jog multidirezionale, e il display retroilluminato (a una sola riga).
L'alimentazione è a batterie ministilo AAA, la cui vita è abbastanza breve (2-3 ore quelle in dotazione, forse di più con Duracell o Energizer) per cui è opportuno dotarsi si batterie ricaricabili. Avrei pagato volentieri 10 euro in più per avere un Pod con batteria ricaricabile e caricatore, tipo telefono cellulare.
Le uscite disponibili sono 2: Guitar Out e Line Out o cuffie (non sono mutuamente esclusive). L'uscita in cuffia, di buona qualità audio, è la ragione principale del mio acquisto perché consente di studiare anche a tarda notte con volumi percepiti e qualità del suono più che discreti. L'inserimento di una sorgente nel CD in consente di improvvisare su una base salvata su CD o lettore MP3.

SOFTWARE
L'uso del Pod mediante i comandi è semplice ma non intuitivo: con il jog si possono scorrere i preset per band, stile o definiti dall'utente. Oppure è possibile scorrere (e modificare) le simulazioni di 32 amplificatori e molti effetti.
Il software di editing Vyzex (ma che nome è?) è il tasto dolente. Come riportato nel forum del sito Line6, la versione 1.0 non è esente da bachi. Non sembra che abbiano speso troppe energie in sviluppo o testing: errori frequenti (e capitati al sottoscritto) sono che il software non carica l'interfaccia grafica e non riconosce il pod via USB. Quindi nel mio caso è perfettamente inutile. Speriamo in una versione 2.0 perché non ho certo intenzione di cambiare PC. In teoria, il software Vizex dovrebbe consentire di configurare dei preset (mediante combinazione di amplificatori, effetti, volumi ecc.) per trasferirli sul Pod via USB. Io non ci sono riuscito, quindi non posso valutare questa funzione.

SUONI
Rimanendo ai preset di fabbrica, trovo piuttosto inutile e newbee la serie di preset band, anche perché (mea culpa) non conosco praticamente nessuna delle band che ha messo a disposizione i propri suoni. Li ho ascoltati, e nemmeno mi piacciono. Quindi mi sono dedicato alla prova della simulazione di ampli, che ho invece apprezzato. Suppongo che poche siano le novità dal punto di vista qualitativo rispetto alle precedenti versioni di Pod: tuttavia mi sembra che le simulazioni siano abbastanza credibili e che vengano ben digerite tanto dal mio amplificatore (Meteoro Classic DeLuxe V8, valvolare, 25W) quanto da un piccolo impianto Hi-Fi e dalla scheda audio del PC (scheda integrata nella motherboard, con ingresso nel line in).
Giusto come esempio, ho registrato al volo qualche secondo di 4 simulazioni che ho trovato particolarmente gradevoli, semplicemente collegando la chitarra al Pod e il Pod al line in della scheda audio (per la registrazione ho utilizzato Audacity e le mie manacce imprecise):
Ovviamente i preset sono molti di più e soprattutto è possibile modificarli nei parametri di EQ, gain, volume canale, riverbero ed effetti, ma per le registrazioni mi sono attenuto ai valori di default.
Sulla veridicità dei suoni, la presenza, la dinamica, il "si sente il digitale" ecc. non voglio né posso spendere altre parole perché la mia esperienza in processori è alquanto limitata e perché non posso pretendere che una scatoletta da 100 euro suoni uguale ad un ampli da 4000 euro. Ma nel complesso la mia percezione

CONCLUSIONI
Beh, conclusione è una parola grossa dato che non ho effettuato un test approfondito di questo gadget. Credo tuttavia di essere stato il primo acquirente italiano a metterci le mani sopra. Comunque qualche considerazione la posso scrivere.
Intanto è un oggetto piccolo, comodo e relativamente semplice da usare, molto indicato per lo studio (soprattutto in cuffia) e per l registrazione. Si può usare anche multieffetto, ma i preset non sono richiamabili da pedaliera MIDI o simili, per cui non è l'uso primario. Al massimo, lo si può inserire in una catena di effetti o usarlo come simulatore di amplificatore nel PA o nel proprio ampli o infine per aggiungere un effetto come riverbero o flanger. Tra i pregi metterei anche la presenza di un tuner integrato (preciso, tra l'altro). Se invece dobbiamo fare la lista dei difetti, è bene tenere in considerazione che si tratta di un gadget da 99 euro, di dimensioni ridotte: quindi sarebbe inappropriato chiedergli cose impossibili. Quello che il Pocket Pod poteva avere, ma non ha, è sicuramente la batteria ricaricabile. Un'altra pecca è la funzione di solo trasferimento dati del cavo USB (in cui non passa audio): il Pocket Pod non è un'interfaccia audio come il Tone Port o altri gingilli.
Quindi: ne vale pena? Vale i 99€ (più spedizione) che costa? Dipende. Se risolve un'esigenza o un problema in maniera efficiente, allora sì. Nel mio caso direi di sì: mi serviva un oggettino piccolo per studiare, registrare i miei pasticci, ma con un suono accettabile (ed è nettamente superiore al mio Behringer V-Amp GDI21 che uso come DI per registrare), e il Pocket Pod sembra fare al caso mio (a parte i grossi bachi nel software). Se avete esigenze simili, potete valutarne l'acquisto. Ma se il Pod non vi ha soddisfatto, dubito che possiate trarne vantaggio.

3 commenti:

setset ha detto...

Ciao ,
ecco invece il mio ultimo regalino,

http://www.roland.it/
prodotti/digital_recording/
micro_br.asp

non sto' a farti la recensione, anche perche' devo ancora provarlo a fondo, pero' ne sono gia'
molto soddisfatto....
ho speso un po' di piu' 184 euri + spedizione....
pero' ha 4 tracce ecc..ecc..

Cosi' i nostri vicini
possono dormire sonni tranqulli..

ciao Robi (Red River)

Anonimo ha detto...

ciao,grazie della "recensione",ho trovato i primi pareri negativi..però per 100€ mi sa che lo prendo,essendo 1principiante!
saluti e rock n roll

Anonimo ha detto...

Ciao. Ho letto il tuo trafiletto circa il pocket POD. A dire il vero nn sono molto informato in queste apparecchiature. Io cerco qualcosa per suonare in cuffia e registrare qualche riff nel computer, pratico e di facile utilizzo. Mi sembra il pocket faccia proprio al caso mio, ma.. puoi spiegarmi cortesemente cosa intendi quando dici che il cavo USB nn passa l'audio? Mi fai un esempio pratico? Intendo: treasferire file audio da POD a computer nn è possibile? Perdona l'ignoranza.

Grazie. Filippo