24 ottobre 2007

DDL sull'editoria: forse qualche spiraglio.

Punto Informatico ha intervistato Beatrice Magnolfi, sottosegretario al Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica amministrazione.
Si intravede qualche spiraglio (ma è presto per tirare un sospiro di sollievo): l'iscrizione al ROC potrebbe riguardare solo quei siti che per struttura e periodicità possono essere assimilati a a testate giornalistiche.
Ho due considerazioni:
  1. chi e come stabilisce i parametri per valutare la natura dei siti e la loro registrazione?
  2. la proposta di legge è del 2003: perché tutta questa fretta adesso? Non sarà per caso una legge ad hoc per fare tacere Grillo?
E' bello vedere che le leggi sul web (leggi??) siano redatte e prodotte da un manipolo di cialtroni che sanno poco e nulla di Internet, reti collaborative e contenuti.
Ma non c'è proprio nulla di più serio ed urgente su cui dibattere in Parlamento?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao a tutti, internet è una gran cosa, sono d'accordo, ma bisogna ammettere che un uso scorretto, selvaggio, del web può dare non pochi problemi; si pensi a quanta gente si è rovinata con le chat o con i giochi on line. comunque in parlamento dovrebbero legiferare su cose più importanti, il fatto è che questo richiede un forte impegno intellettivo e loro proprio non ce la fanno. Anonima Sfigata

Giuseppe ha detto...

vogliamo parlare dei videopoker, dell'alcool, dell'ecstasy, dei cantieri sulla a4? quelle cose si che rovinano la gente, altro che una chat! :-)

Anonimo ha detto...

Pippo,quello che dici è giusto, ma io ho assistito a penosi "divorzi telematici" cioè alla separazione di coppie felici a causa di incontri fatti in chat. il risultato? il novo legame si è risolto quasi sempre in una bolla di sapone, la verità è cheogni cosa va usata con saggezza. Anonima Sfigata

Anonimo ha detto...

OK ma qui la causa non è internet ma le persone, non vedo differenza da questo punto di vista tra un incontro in chat e uno al bar o in discoteca. Giorgio

Anonimo ha detto...

Aggiungo:
chi chatta, come chi va in discoteca, spesso ci va per chiari motivi, quindi i problemi sono a monte. Oltretutto in un incontro reale può essere peggio, in quanto l'altra persona ce l'hai davanti in carne e ossa, mi spiego? Non hai davanti un NickName al quale può corrispondere chissà cosa ...