30 marzo 2009

Mimmo Franzinelli, La sottile linea nera.

Il 2008 e' stato il quarantesimo anniversario di quell'anno che ha cambiato per sempre la vita della societa' civile da un lato e dei rapporti con le istituzioni dall'altro.

Molte case editrici hanno festeggiato l'evento pubblicando diversi volumi sugli anni bui degli estremismi e dell'eversione nera che, talvolta orchestrati dal cinismo dei poteri forti, sono culminati in quella tragica e insanguinata fase nota come strategia della tensione.

Tra i molti titoli che ripercorrono la nascita e l'evoluzione di movimenti impegnati a creare le condizioni per un nuovo regime autoritario, il saggio di Franzinelli si distingue per un approccio innovativo nella saggistica di questo genere.

La sottile linea nera non si limita alla usuale ricostruzione cronistorica degli eventi e delle trame occulte ordite nel secondo dopoguerra e popolate da orfani, nostalgici e ideologi dei passati regimi fascista e nazista. E' invece una convincente e documentata analisi di personaggi, gruppi, movimenti, azioni e misteri accuratamente occultati che costituiscono quel tessuto sociale, politico, militare e culturale che ha per lunghi anni minacciato l'ordinamento costituzionale, democratico e repubblicano conquistato con la Liberazione e la lotta partigiana.

Con rigore documentale, oggettivita' e rara capacità analitica, Franzinelli traccia le biografie e le storie dei protagonisti, dei registi e delle comparse responsabili della costituzione di gruppi neifascisti, del compimento di gravissime azioni terroristiche e dell'occultamento di fatti e prove che hanno rallentato il corso di una giustizia non sempre pronta ad intervenire nella giusta direzione.

Dietro la lunga scia di sangue versato tra la fine dei Sessanta e gli Ottanta, l'autore scova un complicato intreccio di ideali, sudditanza atlantica, farneticazioni, interessi finanziari, fratellanze politico-militari, vendette private, nostalgie dei tempi andati. Tutti con il comune obiettivo di sconfiggere la sinistra e il comunismo (non accontentandosi della consuetudo ad excludendum gia' imposta in tutti i paesi europei) e di restaurare un regime autoritario, presidenzialista, militare.
Non ho gli strumenti per commentare questo saggio in maniera più approndita e poco aggiungerei al monumentale lavoro dell'autore.

Chiudo tuttavia con una considerazione sulle biografie tracciate nel volume. Mi sembra che, nell'eversione nera e nello stragismo, si possano identificare due famiglie o generazioni: la prima composta da repubblichini, ex partigiani, pensatori deviati e nostalgici, spaventati dal pericolo rosso e accomunati dal disadattamento alla vita civile, repubblicana e democratica inaugurata con la sconfitta del "loro" fascismo; e un'altra generazione, figlia o più giovane della prima, cresciuta più nel mito che nella storia del regime, affascinata da una simbologia quasi astratta e incentivata all'azione violenta più spesso da una noia e mancanza di punti di riferimento che dall'applicazione di un reale e compiuto - per quanto deplorevole - sistema di valori.

Lettura avvincente, La sottile linea nera e' anche aggraziata da uno stile espressivo e pungente, senza indulgenze ne' revisionismi di comodo. Una lettura fondamentale per comprendere la storia recente del nostro paese e capire la contemporaneita'.

25 marzo 2009

Il mercato del video digitale.

Venerdì prossimo sarò a Padova per un "intervento formativo" (lezione e' snob) sulle nuove piattaforme per la televisione digitale. L'occasione e' un modulo del master Mediacom.
A distanza di un anno dal precedente intervento , sono proprio curioso di scoprire se ragazzi giovani e neolaureati (una mtv generation) guardano la tv, come e quanto, e che aspettative nutrono verso la televisione digitale.
Più Amici o più YouTube?
Più emule o più iTunes?

24 marzo 2009

Le dieci cose che odio di più.

Si sa che invecchiando si diventa meno tolleranti e più brontoloni. E un grande vantaggio della senescenza e' poter dire quello che si vuole senza incorrere nelle altrui rimostranze o in pedanti sanzioni sociali.

Ho deciso di portarmi un po' avanti con una piccola lista delle cose su cui proprio non vorrei sbattere più il naso, con la promessa di allungarla nei prossimi post.

1. Gli spazzolini GUM con la punta di gomma in fondo
2. La suoneria tipo vecchio telefono dei nokia
3. Actually tradotto attualmente
4. I libri di Coelho impilati all'ingresso delle feltrinelli
5. Le chitarre elettriche Parker
6. Linus di radiodj
7. La pubblicita' radiofonica dei negozi Expert
8. Gli add e i Buon weekend! su MySpace
9. Le foto storte
10. La cannella in tutte le sue forme, quantita' e usi, senza eccezioni.

I più arguti fan di "caccia all'intruso" obietteranno che ho menzionato un appartenente, seppur per un soffio, al regno animale anziché al mondo delle cose e delle idee.

Ripensandoci, mi sembra una questione di lana caprina, qualunque cosa significhi.

23 marzo 2009

Fuori e' buio, quasi.

Più vuoto di quanto serva. Su allmusic c'è rhianna che canta. Top, mini e stivali in latex, e non so quante coriste. Lei dice due. Facciamo quattro più le basi. I musicisti sono in ombra, un buio nero nero.
Chissa' perché la musica per me vuol dire ancora una stratocaster malconcia.

Devo spegnere per lavorare ad una presentazione.
Ho solo da guadagnarci: tra poco ci sarebbe linus a vomitarci i cazzi suoi con l'altro buffone a fargli da spalla. Parlano parlano parlano.

Macché superpoteri: si può nascere ricchi, tuttalpiu'. Per gli altri, spaccarsi la schiena e tacere, cosa credevi.

Just amazing. Fuori fa sempre più buio. Lo so, si chiama notte, ed e' sempre li'.

17 marzo 2009

I miei due cents sulla fotografia digitale (in quattro comodi manuali).

Tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009 ho tenuto al Future Centre un ciclo di conferenze sul tema della fotografia digitale. I dati, le informazioni e le riflessioni utilizzati durante gli interventi sono stati raccolti in quattro e-book e quattro presentazioni (in formato .pdf). Di seguito i link per scaricarli dal sito del Future Centre.

28 ottobre 2008
Fotografare in bit (*)
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11 novembre 2008
Condividere i bit
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"> Visualizza/scarica la presentazione (file .pdf, 6,8 MB)

25 novembre 2008
I bit come tessuto sociale
"> Visualizza/scarica l’e-book (file .pdf, 4 MB)
"> Visualizza/scarica la presentazione (file .pdf, 2,7 MB)

11 dicembre 2008
Il futuro della fotografia digitale
"> Visualizza/scarica l’e-book (file .pdf, 1,3 MB)
"> Visualizza/scarica la presentazione (file .pdf, 3,2 MB)

Non sono manuali tecnici sull'uso della fotocamera digitale ne' tantomeno svelano i trucchi di Photoshop. Sono invece un'analisi dell'evoluzione della fotografia negli ultimi anni, dell'attuale stato dell'arte e dei possibili sviluppi, a livello tecnologico e di servizi, nei prossimi anni.
Il tutto e' scritto con un linguaggio semplice, esempi concreti e riferimenti ad articoli e siti.

Sono abbastanza soddisfatto di questo lavoro e credo che possa essere utile ed interessante sia per chi si avvicina alla fotografia digitale sia per chi desidera approfondire alcuni argomenti piu' tecnici o avere un'idea sul futuro dei servizi e dei prodotto del digital imaging.

Copyright © Telecom Italia 2009.

(*) per la stesura del primo dei quattro e-book mi sono parzialmente avvalso di un testo gia' utilizzato durante un ciclo di incontri organizzati da Progetto Italia.