25 maggio 2009

Emilio Randacio, Una vita da spia.


Durante un'incursione in libreria, sono stato attratto da questo volumetto pubblicato da BUR, editore che da qualche tempo sforna titoli in tema di eversione nera, servizi segreti e P2.

Nel mio blog trovate le mie recensioni di altri titoli della stessa collana.

Quello che poteva essere un racconto avvincente e dettagliato di operazioni sotto copertura, missioni e intrighi, si è rilevata una mezza delusione.

Il libro è una sorta di biografia ad episodi di Marco Bernardini, un collaboratore esterno -- nemmeno un effettivo -- del Sisde, infiltrato nei movimenti dell'ultrasinistra romana dei tardi anni 80 e impegnato in 3-4 missioni estere, anche a beneficio della CIA.

Purtroppo l'autore, cronista giudiziario di Repubblica, non spende molte parole sugli argomenti più intriganti di questo mestiere: addestramento, organizzazione, gerarchie, nomi. Non vi è nulla di più di quanto un lettore minimamente informato gia non sappia in tema di intelligence nostrana.

Il libro si conclude in maniera frettolosa, con il congedo -- l'inevitabile calcio nel sedere -- del signor Bernardini che, perseguitato da una proverbiale sfiga (che fa di lui più un agente "00ciccio" che un fascinoso 007), inizia a collaborare con la security di Pirelli e Telecom Italia giusto in tempo per le indagini della Procura di Milano del 2005.

L'unica parte utile del libro è l'appendice, una sorta di bignami della monumentale "Storia dei servizi segreti" del professor De Lutiis, lettura che raccomando vivamente in versione completa.


Titolo: Una vita da spia
Autore: Randacio Emilio
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli (collana Futuropassato)
Data di Pubblicazione: 2008
ISBN: 9788817020572
Dettagli: p. 175

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Pippo,
complimenti per il tuo blog: è davvero ben fatto, denso di contenuti e mai banale. Ti leggo da un po' di tempo, ormai il tuo blog è diventato una di quelle oasi in cui sostare di tanto in tanto durante il mio girovagare per la rete, quando il tempo libero - risorsa quanto mai scarsa - me lo permette.
Vedo che attualmente se impegnato nella lettura di un saggio che, a prima vista, sembrerebbe interessante: "Destra estrema e criminale" di Gianluca Semprini e Mario Caprara. Spero che tra le tuoi prossimi libri recensiti figuri anche questo.
Buona lettura
Chigi

Giuseppe ha detto...

grazie per il commento chigi, e spero che continuerai a seguire il mio blog.
il libro "destra estrema" e' in effetti di grande interesse. appena lo finiro', pubblichero' una breve recensione. grazie e a presto