30 giugno 2011

MySpace affonda (e Timberlake se lo compra?)

Su questo blog si è scritto più volte della parabola di MySpace: da social network di successo, valutato cifre pazzesche, a fanalino di coda del web sotto i colpi di Facebook e per colpa di una interaction design fallimentara, quindi sempre più disabitato di utenti (e impiegati, con licenziamenti in massa dalla sede di Los Angeles) fino al declino totale e alla svalutazione: quasi un ventesimo del valore pagato da Murdoch qualche anno fa, come la chart di Business Insider dimostra.

Ma niente paura, arriva il nuovo investitore: e chi meglio di Justin Timberlake, tra i più sopravvalutati e insulsi fenomeni pop degli ultimi anni, potrebbe investire in uno dei più sopravvalutati social network degli ultimi anni?

09 giugno 2011

Nuova funzione: diventa lettore fisso del mio blog.

Ho appena aggiunto un gadget Google al mio blog. Si trova nella barra a destra, è il pulsante Segui. Se volete diventare lettori fissi del mio blog ed essere aggiornati sui nuovi articoli, premetelo con fiducia ;-)


Apparirà una schermata in cui potrete autenticarvi utilizzando diversi account: Google, Twitter, OpenID, oppure crearne uno nuovo in pochi secondi.


Ad esempio, potete usare l'account Google, confermare e diventare un lettore fisso, privatamente o pubblicamente: in questo caso il vostro profilo apparirà come una foto tra i lettori fissi (al momento ce n'è uno solo che fa un po' "forever alone")


Come si suol dire, vi aspetto numerosi!

Google commemora Les Paul.

Con un doodle memorabile: una chitarra stilizzata le cui corde suonano se toccate con mouse o tastiera (realizzato in HTML5 e non in Flash).
Cliccando sul doodle, ovviamente, una ricerca sul mitico chitarrista e inventore della chitarra che ha fatto il rock.



08 giugno 2011

::senzainnocenza:: sul tuo smartphone!

Novità per il tuo smartphone!
Da oggi puoi seguire il mio blog e leggere i post anche sul tuo smartphone o cellulare connesso ad Internet:
collegandoti al sito http://gpiersantelli.blogspot.com/?m=1 potrai accedere ad una versione "light" del mio blog ::senzainnocenza::, veloce da caricare e agevole da leggere. Aggiungi l'indirizzo ai tuoi preferiti anche sul tuo smartphone per leggere i post in mobilità!



06 giugno 2011

Giacomo Pacini, Le organizzazioni paramilitari nell'Italia Repubblicana (1945-1991).

Desideravo da tempo approfondire la conoscenza sulla genesi e sulla organizzazione delle strutture paramilitari sorte nell'Italia repubblicana, in genere in funzione anticomunista. Il volume di Pacini, edito da Prospettiva nel 2008, è un progetto ambizioso e davvero ben documentato che però non raggiunge completamente l'obiettivo prefisso né soddisfa le mie aspettative di lettore.
Il pregio di questo libro è senz'altro la vastissima ed organica ricerca documentale che va ben oltre i testi consueti reperibili nelle bibliografie dei saggi in tema di Gladio e strutture Stay behind affini. La quantità di fonti consultate e verificate con impeccabile metodo scientifico è uno sforzo encomiabile e dubito esistano trattazioni così dettagliate sulle formazioni di origine partigiana che presero vita nel dopoguerra per contrastare l'influenza e il pericolo del regime comunista jugoslavo ai nostri confini orientali.
Tuttavia, il testo ha due principali difetti o mancanze. La prima, più grave, è una incompiutezza, per così dire, sulle vicende più recenti relative a Gladio: se, da un lato, le informazioni sulla nascita di questa struttura sono moltissime e davvero dettagliate, dall'altro ho trovato poco approfondita l'analisi della sua evoluzione, della sua organizzazione, dei rapporti con la politica interna ed estera, delle effettive attività svolte durante la Guerra Fredda. Mi aspettavo rivelazioni o conferme sulla vita e sulla condotta dei suoi membri effettivi, o per lo meno sulle attività di reclutamento, addestramento e preparazione in caso di crisi internazionale.
Il secondo aspetto che ho trovato, alla lunga, un po' ostico è l'eccessiva prudenza delle affermazioni: ogni frase, ragionamento, ricostruzione è corredata da una serie di periodi ipotetici, verbi al condizionale, avverbi dubitativi, quasi l'autore volesse sempre mettere le mani avanti su quanto affermato. Lo reputo un atteggiamento scientificamente corretto ma praticamente discutibile poiché la lettura risulta eccessivamente faticosa e l'autore titubante e poco sicuro delle proprie (documentatissime, verificatissime) tesi.
Le organizzazioni paramilitari ha un po' deluso le mie aspettative (almeno quelle nate dalla lettura della sinossi in quarta di copertina) sulle attività sotto copertura delle organizzazioni Stay behind in Italia, e sulla effettiva influenza esercitata sui delicati equilibri degli anni 50, 60 e 70; è invero un testo eccellente per comprendere il contesto storico e geopolitico della genesi di tali organizzazioni.


Scheda
Giacomo Pacini
Le organizzazioni paramilitari nell'Italia Repubblicana (1945-1991)
ISBN: 978-88-7418-532-0
Pagine 219
Euro 12,00
Prospettiva Editrice ed. 2008
Link all'editore