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12 dicembre 2021

Restauro orologi Zenith (anche Stellina)

UPDATED! 01/02/2022

Ho aggiornato questa guida aggiungendo alcuni riferimenti utili per procedere con la riparazione o il ripristino del vostro orologio vintage. 


Dopo che qualche anno fa ho pubblicato tra gli speciali un articolo di come ho affrontato il restauro e la revisione di un vecchio Zenith cal. 126, dono di un parente scomparso, sono stato subissato di richieste di consigli, su come procedere e, soprattutto, a chi rivolgersi.




Per cui ecco una breve guida che segnalerò a tutti quelli che mi scriveranno, che sostituisce le mie risposte alle vostre email.

1. Orologiai, artigiani e riparatori.
Vorrei, con questo aggiornamento, condividervi il riferimento del laboratorio orologiaio, gestito da persone serie e competenti a cui mi rivolgo con fiducia per le mie riparazioni.

Orologica Torino

Orologica è un laboratorio attrezzato e gestito con competenza e professionalità che saprà senz'altro aiutarvi nel vostro progetto. E' situato a Torino, per cui se siete in zona potete recarvi di persona, ma sono attrezzati anche per lavorare da remoto: grazie alle comunicazioni via Whatsapp, potrete mettervi in contatto con il personale e accordarvi per la spedizione a mezzo corriere.
Chiedete preventivi e chiarimenti, spiegate chiaramente qual è il vostro obiettivo di restauro e quale il budget. Piuttosto dipenderà da voi decidere se la spesa è sostenibile in rapporto al valore affettivo dell'oggetto.
La mia solita raccomandazione: fatelo con intenzioni serie, senza sprecare il tempo degli altri. 
In alternativa, rivolgetevi agli orologiai della vostra città: è il loro mestiere e sapranno aiutarvi.

2. Come e cosa fare. 
In generale vale il punto 1: l'orologiaio saprà consigliarvi nel vostro interesse. 
Ma ecco due o tre cose che ho imparato. 
Quando mi mostrate le foto dei vostri Zenith, in genere si presentano con quadrante macchiato, cassa con perdite di cromatura, vetro plastica graffiato e movimento da revisionare. È normale. Il mio consiglio è sempre lo stesso per cui lo metto qui. Fate revisionare il movimento, sostituire il vetro plastica (no, non vale la pena lucidarlo) e montare un bel cinturino di pelle. Se la corona è usurata o sbagliata, chiedete di montarne una adeguata alla cassa. Le sfere in genere è sufficiente raddrizzarle. Se uno o più indici applicati si sono staccati, in genere possono essere riapplicati dall'orologiaio.  
Non toccate il quadrante a meno che sia completamente compromesso perché la pulizia spesso ne porta via lo smalto residuo peggiorando la situazione mentre la ristampa è onerosa e non accresce il valore (non sarebbe coevo, posto che questi Zenith non hanno valore commerciale apprezzabile). Ad ogni modo sono soldi vostri per cui se volete spenderne un po' per ristamparlo (e in Italia abbiamo dei maestri) otterrete sicuramente un risultato esteticamente appagante. 
Le casse che ho visto finora sono quasi tutte in ottone cromato, e spesso la cromatura è un po' rovinata. Sì, è possibile ripristinare la cromatura ma chiedetevi sempre se ne vale la pena. 

3. Dove reperire le prime informazioni tecniche.
Mi chiedete sempre che modello è il vostro Zenith (Stellina e non) e di che anno è. La risposta breve è che non lo si può dire con certezza. Tutti i casi esaminati si rifericano a comuni esemplari a carica manuale con piccoli secondi a ore 6 e alimentati da calibri 126 e derivazioni.  Non sono a conoscenza di un catalogo con nomi di modelli specifici con numeri o nomi. In genere, questi economici segnatempo a carica manuale rientravano in denominazioni tipo Stellina se hanno una stella sul quadrante. 
Cìè tuttavia un modo per saperne qualcosa di più. Se potete aprire il fondello (usando un coltellino) e con una lente ispezionate la platina dove dovrebbero essere incise due informazioni: il calibro (es 126 e varianti) e il numero di serie (utile per capire l'anno di produzione). Andate sul sito del dottor Ranfft e fate le vostre ricerche. È un archivio straordinario, ricchissimo. 


Nella mia esperienza, c'è ancora abbondanza di ricambi. Sia specifici per il movimento (spirali, pignoni, bilancieri, corone e tige) che generici (vetri e ovviamente cinturini di tutti i tipi). Non dovreste avere difficoltà , voi o il vostro orologiaio, a reperire ricambi di fornitura anche se l'orologio non fosse marciante. 

4. Comunicazioni con Zenith.
Lasciate perdere, non rispondono alle mail. Ma il vostro orologiaio potrebbe, cosa che sconsiglio, proporvi di inviare il vostro orologio direttamente alla casa madre Zenith. I costi di revisioni e ripristino sono sempre più elevati rispetto agli orologiai indipendenti, quindi è sempre questione del vostro budget.

Nota conclusiva.
Sono contento che vi siate appassionato del vostro antico segnatempo e spero che abbiate trovato questa guida utile per iniziare un restauro che riporti in vita l'orologio. 
D'ora in poi questo articolo sarà inviato a tutti quelli che mi scriveranno per chiedere informazioni. E' quello che vi avrei risposto per email vedendo, tra l'altro, cadere nel vuoto il mio impegno per voi.

24 aprile 2020

Un nuovo orologio per la Suzuki Samurai!

L'orologio digitale originale della Suzuki (almeno il modello a tre pulsanti) spesso smette di funzionare, oppure funziona irregolarmente, con segmenti LCD spenti, o molto sbiaditi, oppure con reset frequenti.
Alcuni raccomandano di pulire i circuiti ma non è sempre risolutivo.
In altri casi una sorgente non sufficientemente stabilizzata provoca questi malfunzionamenti.
Il ricambio originale è raro, e quando si trova nuovo ha costi proibitivi, mentre usato secondo me è sempre un rischio.








Il mio orologio, collegato ad una sorgente stabile di 13.8 v funziona bene, ma collegato al cruscotto ogni tanto si resetta.



Siccome sono appassionato di orologi e nella macchina un orologio deve esserci e funzionare , ma non deve nemmeno costarmi un occhio della testa (se devo spendere 100 euro preferisco fare un tagliando e un pieno di gas), come parte del restauro conservativo, ho provato qualche strada alternativa al ricambio originale: un orologio di un'altra auto. 

Ed ecco la dritta.

Dopo misure e molte ricerche, grazie ad un commerciante ebay, ho scoperto che l'orologio della Renault Clio vecchia ha praticamente le stesse misure (interne) dell'orologio originale. Che è la cosa importante perché significa che si incastra nello scasso originale. 
Di più: ha lo stesso tono di antracite/nero e l'illuminazione arancione, uguale a quella del quadro strumenti. 

L'ho preso al volo , e per una cifra assolutamente ragionevole. 

La Clio è stata prodotta in milioni di esemplari quindi il mio consiglio è girare per autodemolizioni o in rete, e qualcosa si trova. 

Anticipo subito i commenti: eh, ma è diverso! Okay. Allora suggerite qualcosa di meglio; io non ci sono arrivato. 


Esternamente hanno forme e dimensioni diverse, ma entra perfettamente nello scasso e si adatta bene al pannello del cruscotto centrale.


Confronto dei collegamenti elettrici.


L'orologio Suzuki ha quattro contatti: batteria +, massa, luce e accensione. Quello della Clio solo 3: batteria +, massa, luce.

Ma non sarà un problema: testandolo con un alimentatore ho visto che tutto poteva funzionare.


Via di saldatore e stagno per saldare trefaston maschi.


Un po' di guaina termorestringente per isolare.



Senza alcuna modfica all'impianto elettrico, infiliamo i faston nel connettore Suzuki.


Poi si spinge l'orologio e ... clic! Si incastra alla perfezione.

Eccolo collegato e già funzionante: ora regolata.

Così è a luci spente.


E così a luci accese.


Un paio di video







Qualche altra foto fatta al volo.




Se vi è piaciuto, continuate a seguire il mio blog!

14 marzo 2017

Obris Morgan Vanilla Scented Natural Rubber Strap

I have been looking for a Isofrane diver strap for a long time -- actually too expensive -- when I came across Obris Morgan diver straps.
An extensive review written by DanyT can be found here on WUS. Tons of stunning pics.
I bought a 22mm strap for my Seiko SKX; it was delivered in a few days.
Super comfortable on the wrist, thick thus soft, it sports a robust buckle and has a pleasant vanilla fragrance. I love it.
For less than 20 bucks you can't go wrong.

14 luglio 2016

Recensione Luminox Navy Seal Colormark BlackOut

Per il mio compleanno, mia moglie, che più di ogni altra persona conosce la mia passione pergli orologi, mi ha regalato un bellissimo Luminox. Si tratta del modello Blackout della serie Sea. 
Ecco qualche foto presa dal sito Luminox.




Quello che ha reso popolari gli orologi Luminox, oltre alle caratteristiche di robustezza e agli utilizzi in campo militare e sportivo, sono gli indici e le sfere luminosi grazie ai Night Vision Tubes; sono elementi luminescenti, realizzati dalla società svizzera MB Microtec usando il trizio, auto alimentati e teoricamente attivi per 25 anni.
La principale differenza con pigmenti come Luminova (creato da Tritec ed utilizzato dalla stragrande maggioranza di manufacturer per qualunque gamma e range di prezzo) o Lumibrite (creato ed utilizzato da Seiko) è che i tubi al trizio usati da Luminox non hanno bisogno di essere caricati da una sorgente luminosa esterna ed emettono luce 24 ore al giorno, in maniera costante, senza affievolirsi.

Il grafico seguente, preso dal sito di Reactor watches (che usano una tecnologia simile) mostra bene le differenze di luminosità nel tempo tra ampolle di trizio e Luminova.



In orologi notoriamente super luminosi come gli IWC Aquatimer o i popolari Seiko SKX, la luminosità è massima subito dopo essere stati esposti alla luce e decresce nel giro di 1-2 ore, rimanendo comunque visibile fino al mattino. Nei Luminox la luminosità emessa è meno marcata ma costante.
In questa foto, presa dal sito Luminox come le precedenti,viene mostrata la luminosità e i differenti colori degli indici: arancione ad ore 12, verde per tutti gli altri.
Questo articolo, infine, spiega bene la storia e la tecnica degli elementi luminescenti per applicazioni orologiere.


La qualità delle mie foto non è buona in quanto le ho fatte con il telefono in condizioni di luce non buone. 
Cominciamo dall'esterno. Viene fornito un bell'astuccio rigido in tessuto con chiusura a cerniera, utile anche per occhiali e altri oggetti.


All'interno si trova l'orologio con il vetro protetto da una pellicola trasparente, il libretto di istruzioni e una card.



L'orologio si presenta , come atteso e come da specifiche, in total black. Gli unici elementi chiari sono gli indici, le sfere e la data. Il quadrante è di un bel nero opaco mentre le ore in numeri arabi (in formato 12 e 24 ore) e le scritte sono in nero lucido; questo crea un piacevole contrasto.


L'aspetto è quello del diver, con ghiera girevole unidirezionale a 60 scatti e puntino luminoso ad ore 12, e corona protetta da spalle (crown guards). E' presenta la complicazione del giorno del mese.
Come tutti i Luminox è dichiarato WR 200 ma non certificato ISO 6425 (diver's), il che almeno teoricamente, non lo renderebbe idoneo ad immersioni con attrezzatura. Cionondimeno, sul sito Luminox la comunicazione è incentrata proprio sull'uso come equipaggiamento subacqueo a scopi militari e tecnici.
Apro una piccola parentesi sull'aspetto impermeabilità.
I puristi potrebbero storcere il naso su due caratteristiche della cassa: la corona è a scatto e non a vite, e il fondello è fissato con 4 viti anziché essere avvitato alla cassa.
Dal punto di vista dei materiali, le soluzioni adottate sono quelle corrette: non avrebbe senso avvitare una corona in metallo su un tubo in plastica né avvitare un fondo in acciaio ad una cassa in plastica; gli elementi plastici durerebbero ben poco. Credo invece che in Luminox usino guarnizioni di buona qualità (la corona ha un doppio sistema di guarnizioni) che, se sostituite regolarmente, assicurino l'impermeabilità della cassa anche in immersioni con bombole. Vorrei aggiungere:i dive computer Suunto, progettati e realizzati per immersioni con aria/nitrox, hanno la cassa in plastica e il fondo in acciaio fissato con due viti, non un fondello a vite. Mi sono immerso a 20 metri con orologi che non avevano la corona a vite e non ne ho mai allagato uno. Ergo: se le guarnizioni sono progettate bene e in buono stato, si può andare tranquilli.


La cassa, la ghiera e il fondello sono in materiale plastico rinforzato che rende l'orologio molto leggero.
Il vetro è invece minerale, caratteristica che lo dovrebbe rendere molto resistente a graffi ed urti accidentali nonché alla pressione dell'acqua.
Il movimento è al quarzo, probabilmente un Ronda 515.
La sensazione è comunque di una robustezza generale superiore ad altri orologi in policarbonato come gli Swatch.


Qui si vedono  chiaramente la corona e i crownguards.


Il fondo, come detto, è fissato con 4 viti; e trattandosi di una cassa in plastica non avrebbe potuto essere altrimenti: un fondello serrato a vite, tipico dei diver, avrebbe senso solo con l'uso dell'acciaio.


Il cinturino da 20 mm è in silicone (sul sito viene indicato silicone, gomma,poliuretano) ed è morbido, elastico e confortevole, con il logo Luminox sul segmento corto. L'esterno è zigrinato e l'interno è liscio. La lunghezza è sufficiente per qualunque polso e anche per indossare l'orologio sopra la muta.
Unico neo del cinturino, per ora, che non presenta spazi per facilitare lo smontaggio: non sono presenti fori nella cassa né i normali spazi per i leva anse. Lo smontaggio del cinturino potrebbe non essere semplice o causare graffi alla cassa.


Due le caratteristiche molto cool del cinturino: il sistema di blocco del primo passante (che ne evita lo scorrimento e lo tiene vicino alla fibbia), e la fibbia in acciaio Inox brunito a doppio ardiglione.


Al polso i sui 44 mm sono perfetti: mascolino senza essere extra large. E' leggero, confortevole e leggibile in qualunque situazione e condizione di luce (o assenza di luce).



Veniamo, infine, alla luminosità notturna. Purtroppo non ho scattato foto notturne ma se cercate su Google Luminox lume shot ne trovate quante ne volete.
Qui ne trovate una dell'affidabilissimo A blog to watch.


La luce emessa, come detto, non ha l'effetto "glows like a torch" del Lumibrite, ma è potente e vivace e, soprattutto, costante. Non si affievolisce durante la notte: quindi gli indici e le sfere dell'orologio sono sempre visibili, senza variazioni. Eccezionale, davvero efficace.

Pro:
  • Costruzione robusta
  • Aspetto gradevole e "stealth"
  • Leggero, confortevole
  • Perfettamente leggibile e visibile in tutte le condizioni e , soprattutto, al buio.
Contro:
  • Sostituzione non agevole del cinturino 

Verdetto finale: 9/10

Specifiche tecniche dal sito Luminox 
  • Function Time Date
  • Movement (technology) Quartz
  • Size of case diameter 44.00 mm
  • Case material Carbon reinforced PC
  • Case Bezel Rotating 1-Way Diver
  • Case Back Caseback with Screws
  • Crown Double-Security Gasket
  • Water resistance (m/ft/atm) 200 / 660 / 20
  • Crystal/Glass material Hardened Mineral
  • Strap/Bracelet material Rubber / Silicone / PU
  • Case Height 13.80 mm
  • Weight 56g